Psicologo e Psicoterapeuta Cagliari

Le emozioni che curano

Quali sono i sentimenti che aumentano lo stato di benessere? In che modo la consapevolezza di questi può influire sulla salute psicologica interiore? che relazione c’è tra salute ed esperienza emozionale? Secondo un’antica tradizione buddista la malattia è indotta da uno squilibrio di emozioni negative. Gli studi mostrano come i sentimenti negativi possono minare la salute, mentre quelli positivi la proteggono¹ .

Essa non è sinonimo di accresciuta espressione o di accresciuta attivazione. Culturalmente l’emozione è stata messa in cattiva luce, esprimere le emozioni è stato visto come un fattore disorganizzante. Le persone troppo emotive sono viste male e si dicono bisognose di controllare le loro emozioni. La gente che esprime le proprie emozioni è vista come immatura. In realtà le emozioni hanno funzioni adattive e positive e non si tratta semplicemente di esprimerle, piuttosto di ascoltarle e di dare loro il giusto spazio per condurre a scelte consapevoli. Divenendo consapevoli delle emozioni arriviamo a dare significato alle cose intorno a noi e a prendere decisioni utili. Obbiettivo della terapia è portare le persone a esprimere i loro desideri e i loro bisogni passando attraverso tutte quelle che sono le emozioni significative. Sono sei le emozioni fondamentali individuate da un autore, Paul Ekman che si è occupato di quelle che sono state riconosciute universalmente in ogni cultura e in ogni latitudine del pianeta: esse sono la sorpresa, la felicità, la paura, il disgusto, la rabbia, la felicità e la tristezza.

Queste emozioni si possono riconoscere nel volto di ogni uomo. Dietro ogni emozione c’è una funzione che consente di adattarsi meglio all’ambiente.
– Dietro la rabbia sta la funzione del ristabilire i confini, di proteggere il proprio territorio.
– Dietro la paura sta la funzione della fuga di fronte al pericolo.
– Dietro l’emozione della felicità sta la funzione del affiliarsi, del mettersi insieme e la felicità è contagiosa, crea aggregazione.
– Dietro la sorpresa sta la funzione adattiva della scoperta e della conoscenza, dell’interessarsi a cose nuove.
– Dietro il disgusto sta la funzione del respingere ciò che non è utile e nocivo e quindi il disgusto ci fa prendere distanza.
– Dietro la tristezza sta la funzione della reintegrazione: dopo avere attraversato un periodo di tristezza le persone ritornano in se, si guardano dentro e un po’ alla volta trovano nuovi modi per sopperire alla mancanza di ciò che hanno perduto².

 


¹ Dalai Lama, Daniel Goleman (1998). Le emozioni che fanno guarire, Milano: Oscar Mondadori. 

² Paul Ekman, Wallace V. Friesen, (2007). Giù la maschera. Come riconoscere le emozioni dalle espressioni del viso, Milano.

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